Pazzo e folle incastro.
Il potere
Il potere è monotono
più che ostinato
è monotono
nel cercare e ricercare e ricercare
d’incatenare
Il politico
Il politico non ha fede
non ha fede
nella sana immaginazione
del poeta
E il povero
Il povero ha più fame
che altro
a cui pensare
o credere.
E allora che succede?
Il potere incatena
il povero, che non riflette,
e il politico immagina
di essere un poeta
e così facendo
distrugge il mondo,
come un pazzo.
E il mondo…
Il mondo rimasto,
rimasto senza potere,
viene raccolto e curato
dall’amore,
di un povero impazzito,
e diventato poeta.