Anche lui vaga senza mèta
nella notturna cantilena,
il pelo ricciuto infradicito,
il passo sveltito dal tremore,
inutilmente ci incontriamo,
lo stesso sguardo
di mutua comprensione,
inutilmente gli porgo una mano,
lui animale, io uomo,
pure infradicito
e incapace d’aggregazione ….
Anch’io una goccia fra le gocce….
Il presente impalpabile,
sopiti i ricordi,
facile il passo solitario,
nell’aria leggera e senz’ombra ….
Anch’io partecipe
del flebile pianto,
niente più che una goccia
nel Tutto.