UN SOGNO STRANO
Calma notturna,
in moto il mare,
con l’onda non gioca la luna,
alcun soffio muove un granello
vela non trema.
Ti fissan
tacite stelle
nel vasto sereno.
Incastonata nel blu una perla.
Non s’ode rumore alcuno.
Ovunque complicità degli elementi.
L’idea dell’Essere ti sperde
Come subissato
da quell’immenso,
quel silenzio.
Incredulo,
cerchi qualcuno
un movimento un suono.
Ma invano.
Tu ti dilegui
Per fuggir lontano
da quel sogno strano.