L’ULTIMO GRIDO
Forse lo dicesti
con un fil di voce
nella mitezza
martoriata tua
come i belanti
o come i pargoli
che non si fanno udire
o come i prigioni
che non si vuol sentire.
Ma forse è permesso
ai morenti gridare
l’intima rivolta
alla barbarie
o l’estremo addio
ad ogni amato
o l’ultimo dolore
sfilacciato
da una croce
o rinfacciato
alle false promesse
giovanili,
all’innumere serie
d’offerte pronte all’uso.
Forse sei con noi,
Figlio dell’Uomo
quando sentiamo
le infinte strade
tutte chiuse
e scorre la vista
lungo i perduti prati
ove non posammo i piedi.