Rivedo i tuoi occhi
di lagrime brillare
al chiaror d’una luna
discesa apposta
lì presso la finestra.
E guardavano le stelle.
Rivedo il pianto mio,
l’infantile angoscia
e te che tuttavia
di tacer m’intimavi
con materna forza
pur senza riuscirci.
E quel Vero vissi
che appreso avrei
da leggende antiche.