Immerso nel tramonto
Attraverso il centro
Pedalando a settembre.
Il vento soffia,
sto sotto le coperte
fumando piano.
Sbuca dal bosco
Il torrente spumoso.
Le birre in fresca.
Fiori di tiglio
Ricoprono il terreno.
Cadono gialli.
More in giardino,
scure come la notte
che quieta si distende.
L’acqua che scorre
Mi nutre di mistero
In riva al fiume
Le canne al vento
S’inchinano al passaggio
Del cigno bianco.
Un cranio d’ossa
È il pasto del tempo
Colmo di vermi.
Spengo la cicca
Sputando sull’asfalto
Polmoni in pezzi.
Fiori come chiodi
Che tengono unita
La terra di radici.
[omaggio a kerouac]
La luna aveva
Lunghi baffi di gatto,
Per un secondo.
La sabbia gratta
Tra le dita dei piedi
Sul bagnasciuga.
Il mare luccica al sole
Spargendo nel vento
Riflessi di rame.
Il mare ascolta la voce
Di un uomo che prega
Sognando farfalle.
Affondo i piedi
Tra i granelli di sabbia,
Caldo tappeto.
Scola fumante,
Dal becco della moka,
Nero e nocciola.
La mente s’incanta,
Scricchiola e cede
Fragorosa di schianto.
Verrà un giorno
In cui saremo luce,
E il resto basta.
Sulla finestra,
Col palmo della mano,
Schiaccio le mosche.
Spira un alito di vento,
Dondolando gialle
Scendono le foglie.
Le bombe cadono sul Vietnam,
Be Bop A Lula
She’s my baby.
Thelonious S. Monk
Suona il piano
Con dita di legno.
Giacomo Sandron | Lo Spettacolo | Thelonious | Koln Concert | Lettera | Altre poesie | Sogno | Acquarelli | Haiku |